Sabato 9 giugno i subacquei del Kòmaros Sub Ancona hanno ripulito i fondali del Passetto.
Dalle ore 10,00 alle ore 12,00 una trentina di subacquei, sia in apnea che con autorespiratori, hanno setacciato i fondali antistanti la spiaggia del Passetto raccogliendo vari quintali di rifiuti. Quella del Passetto è la spiaggia più anconetana di Ancona. Trascurato per decenni e con chiari segni di incuria il “Passetto” vuole tornare a nuovo splendore per iniziativa di tutti gli amanti del mare ed in prima fila i subacquei sportivi, i “Grottaroli” e gli imprenditori balneari.
Il Kòmaros Sub di Ancona da sempre cura e tutela il mare in generale e quello sotto casa in particolare. E’ in questo spirito che il Kòmaros Sub di Ancona ha organizzato la manifestazione “Pulizia dei fondali – Passetto 2012”, una iniziativa cui hanno aderito e dato la loro collaborazione l’Associazione dei “Grottaroli”, la Prima Circoscrizione, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Ancona, la Capitaneria di Porto di Ancona, la Banca di Credito Cooperativo di Ancona, la ditta Carmar Sub e gli stabilimenti balneari della spiaggia.
La manifestazione ha avuto inizio alle ore 10,00. I subacquei volontari, sia in apnea che con autorespiratore, sono stati divisi in squadre assistiti dai gommoni del Komaros e dalle barche dei grottaroli. Appena scesi in acqua già dai primi metri hanno iniziato a raccogliere dai fondali rifiuti di ogni genere ammucchiatisi, sia per l’incuria umana, che per le mareggiate invernali che hanno portato a riva ogni tipo di rifiuto trasportato da venti e correnti. Recuperati tra gli altri due grossi cancelli in ferro, un carrello in acciaio per il varo delle imbarcazioni, vecchi pneumatici, reti ed attrezzature da pesca incagliate sugli scogli che continuano a fare danni all’ambiente per mesi.
Inoltre l’onnipresente ed indistruttibile plastica, molte bottiglie, taniche e contenitori vari in materiale plastico, boe sfondate, vecchi stivali. Complessivamente sono stati raccolti oltre 700 chili di rifiuti vari. La manifestazione odierna vuole essere soprattutto un messaggio destinato a tutti coloro che frequentano ed amano il mare a non abbandonare mai nulla sulla riva o nelle acque ed anzi, come da anni fanno i nostri associati, a recuperare i rifiuti che trovano durante la loro attività sportiva o ludica. L’iniziativa di oggi è anche un preludio per la gara di nuoto in mare di livello nazionale “MIGLIO DEL PASSETTO 2012”, giunta alla ventesima edizione e che si svolgerà proprio in queste acque sabato 14 luglio.
Un telefono d’epoca alla parete. Un quadro di Corto Maltese. E poi mare, mare dappertutto. E il pc portatile dietro cui sorride Cecilia Maria Totti.
Posso dire signora delle alghe?
Mi chiamavano Miss alghe, ma Miss ora direi di no. Però sono coordinatrice del gruppo di algologia italiano.
Ecco, prima curiosità. Come si decide di essere biologa marina?
Non lo so. A volte le scelte sono guidate dal caso. Era una professione mitizzata nel mio immaginario: avevo letto Quel fantastico giovedì, che aveva come protagonista proprio un biologo marino. Ho iniziato con il tirocinio, poi le prime esperienze al Cnr. La scelta di studiare le alghe è venuta lì, quando ho scoperto che in Ancona a livello scientifico le alghe non venivano studiate da nessuno.
Divaghiamo. Che estate avremo dopo un inverno di neve?
Gli oceanografi sono molto interessati, perché possono essersi formate acque dense in Adriatico. Ma è questione che incide a livello oceanografico, non interessa la zona costiera.
E che mare ci aspetta?
Non influirà, non penso.
Se dico l’alga a Portonovo?
Quale tipo di alga? Sono tantissime e la maggioranza ha effetti positivi per l’ambiente e per la vita di tutti, sono cibo per i pesci e per i molluschi e producono ossigeno. Le microalghe sono responsabili di una gran parte della formazione dell’ossigeno. Capita spesso che mi telefonino amici dal mare e mi chiedano: c’è una schiumetta, è un’alga?
Allora diciamo Ostreopsis ovata...
Sì. Negli ultimi anni è stata rilevata in maniera costante in molte zone rocciose delle coste italiane e del Mediterraneo. In alcune aree si presenta con densità basse e non tali da destare allarme. In altre zone, dove il sito è poco profondo e protetto dall’azione delle onde, si possono raggiungere concentrazioni più elevate e il rischio associato può aumentare. Adesso ce n’è anche un’altra, di alga.
Un’altra?
L’alga russa. Ci sono state segnalazioni anche la settimana scorsa. Si chiama Noctiluca scintillans e quando è molto densa, in concentrazioni elevate, colora l’acqua di rosso e di notte crea luminescenze. I pescatori parlano di mare in amore. La tendenza del bagnante è guardare l’acqua come fosse una piscina, ma allora vada in piscina. Si dovrebbe godere della natura così com’è, non demonizzarla.
Ma l’Ostreopsis un tempo c’era?
Può essere che sia stata introdotta ex novo o che fosse presente ma in concentrazioni molto basse. Vive sul fondo, sulle rocce, sulle macroalghe. Forse nessuno l’aveva mai esaminata perché il prelievo in passato si faceva in superficie. Comunque sia, di recente ha proliferato.
Perché?
Sono fenomeni che non si legano all’inquinamento. Anzi, i siti hanno uno stato ambientale buono.
L’alga tossica al Passetto...
Dal Passetto a Numana in realtà. Si può trovare in tutti i siti rocciosi in concentrazioni più o meno elevate. Per fortuna nella nostra zona fiorisce verso la fine dell’estate e per i bagnanti è meno rilevante.
Tossica tossica?
Sicuramente sì, ma gli effetti sono personali. Alcune persone manifestano sintomi come tosse, irritazione delle prime vie respiratorie, febbre, congiuntivi e dermatiti, che comunque non danno gravi problematiche e rientrano nel giro di poco tempo. Ad altre persone non fa niente. Verso agosto invece, tra Palombina e Senigallia, ha fioritura intensa la Fibrocapsa japonica: è tossica per i pesci, ma da noi non ha mai creato problemi.
A forza di Ostreopsis ci siamo quasi dimenticati le mucillagini...
Un problema molto complesso.
Spieghi.
La mucillagine è un’aggregazione della materia organica in mare. Deriva da tante fonti ed è un piccolo mondo, si chiama proprio micro habitat. Prima dell’ultima mareggiata ce n’era una strisciata lungo tutto l’Adriatico. Qualche anno fa ci fu una segnalazione anomala invernale, perché fu un inverno caldo. E’ nota dal Settecento.
Un’esperta al mare: Portonovo o Passetto?
Sono due zone bellissime.
E lei dove va?
Sono appassionata del Passetto e della Seggiola del papa in particolare. Portonovo è troppo affollata, con troppe auto: ci vado in mezzo alla settimana o fuori stagione. La valorizzazione si fa conservando, non costruendo strade e parcheggi. Portonovo sarebbe bella da godere in bicicletta, ma non voglio entrare nel mestiere degli altri.
L’idea di liberare il Lago grande e di ripristinare la duna...
Non è proprio il mio settore, ma il progetto è molto bello. Ripristinare la duna è un’idea ottima, ma si farà davvero? Comunque, deve esserci un progetto globale: si ripristina la duna e si passa con la ruspa a spianare la spiaggia?
Quindi, Passetto...
Una zona di grandissimo interesse anche dal punto di vista della biologia marina, anche con specie protette come il dattero di mare e la pinna nobilis. Un collega incaricato di uno studio sui siti di interesse comunitario ha proposto alla Regione di estendere l’area tra Portonovo e Numana, già inserita, fino al Passetto e al porto, comprendendo anche con la grotta azzurra. Un sito che andrebbe protetto e lasciato così com’è, ovviamente messo in sicurezza. E’ la spiaggia degli anconetani: bellissima, accessibile.
La Seggiola del papa come ritrovo (tappa fissa di altri due Personaggi allo specchio: Jolanda Brunetti e don Fausto Focosi).
E’ un posto dove non va chi fa il turismo di massa, ma è meraviglioso. C’è lo scoglio per i tuffi, puoi guardare sotto con la maschera. E trovi amici con cui scambiare opinioni. E’ uno dei miei posti preferiti. Meravigliosa anche la Scalaccia.
Una algologa fa le vacanze al mare?
Spesso sì, ma mi piace anche la montagna o vedere le città. Sto al mare quando sono qui.
E quando non si occupa di alghe?
L’alga è una passione e quello del ricercatore è un lavoro a tempo pieno. In realtà non avremmo un orario, ma io spesso trascorro sabati e domeniche a studiare e a preparare lezioni, non mi rimane molto altro tempo. D’estate appena posso vado comunque al mare.
Che impressione le fa entrare agli Ospedali riuniti e trovare l’auditorium Sandro Totti?
Mi onora molto, mio padre era amato. Mi dà orgoglio ma anche un po’ di tristezza.
Si metta nei panni di suo marito e indichi quale inquadratura sceglierebbe per descrivere Ancona.
Di Ancona mi piace tutto. Il quartiere Adriatico, perché ci vivo ed è quello in cui ho vissuto più tempo. Corso Amendola pieno di negozi, il Mercato delle Erbe e quello di via Maratta. Trovo carinissima Pietralacroce. Mi piacciono Monte Cardeto, la città vecchia e il porto. Anche gli Archi, quartiere multietnico cui si pensa meno, ma molto vissuto. Ancona è bella, non riuscirei a trovare una inquadratura.
Se Ancona fosse un’alga?
Amo tutte le alghe e amo Ancona, non posso fare una scelta. Per me le alghe sono positive, devono esserci, altrimenti è un problema.
Un’idea per la città?
So di dire una cosa banale, ma vorrei il porto accessibile e senza barriere. Ho in mente Spalato: lasci i bagagli in un deposito che costa pochissimo e vai a piedi in centro. Un’altra: basta con i parcheggi e le residenze di lusso. Mio padre ci teneva: mantenere l’ex Umberto I come poliambulatorio. Glielo avevano assicurato.
COMUNICATO STAMPA “PULIZIA DEI FONDALI – PASSETTO 2012” Una prova d’amore per il “Passetto”
Il Passetto è la spiaggia più anconetana di Ancona. Unica per scenografia naturale questa splendida parte del litorale cittadino è resa ancor più peculiare dalla presenza delle grotte, manufatti storici, integrati nella rupe rocciosa. Trascurato per decenni e con chiari segni di incuria il “Passetto” vuole tornare a nuovo splendore per iniziativa di tutti gli amanti del mare ed in primo luogo dei subacquei sportivi, , delle associazioni dei “Grottaroli” e degli imprenditori balneari. Non è necessario essere una associazione di livello nazionale o una Onlus con cospicui finanziamenti per curare l’ambiente in cui si vive. Il Kòmaros Sub di Ancona da sempre cura e tutela il mare in generale e quello sotto casa in particolare. Ogni subacqueo sportivo dovrebbe impegnarsi a mantenere pulito il mare ed i fondali come fossero il salotto di casa o il marciapiede davanti alla sua porta senza aspettare l’improbabile intervento della Nettezza Urbana. E’ in questo spirito che il Kòmaros Sub di Ancona ha organizzato la manifestazione “Pulizia dei fondali – Passetto 2012”, una iniziativa cui hanno aderito e dato la loro collaborazione l’Associazione dei “Grottaroli”, la Prima Circoscrizione, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Ancona, la Capitaneria di Porto di Ancona, la Banca di Credito Cooperativo di Ancona, la ditta Carmar Sub e gli stabilimenti balneari della spiaggia. La manifestazione si svolgerà Sabato 9 giugno con inizio alle ore 10. I subacquei volontari, sia in apnea che con autorespiratore, raccoglieranno dai fondali i tanti rifiuti ammucchiatisi sia per l’incuria umana che per le mareggiate invernali che hanno portato a riva ogni tipo di rifiuto trasportato da venti e correnti. I grottaroli presteranno assistenza con le loro barche e la ditta Carmar Sub recupererà i rifiuti più ingombranti., mentre gli operatori degli stabilimenti balneari del Passetto offriranno il supporto logistico alla manifestazione. E convinzione di tutti i partecipanti che il Passetto debba splendere in tutta la sua bellezza, essere nel tempo un punto di ritrovo di tanti anconetani e non solo per i bagni estivi ma anche come salotto e passeggiata a mare, sede di iniziative e manifestazioni. Non è frequente che una città abbia in dono dalla natura un angolo così bello ma bisogna tenerlo caro e promuoverlo sempre di più. La manifestazione di sabato prossimo sarà un potente segnale in questo senso, e sarà anche un preludio per la gara di nuoto in mare di livello nazionale “MIGLIO DEL PASSETTO 2012”, giunta alla ventesima edizione e che si svolgerà proprio in queste acque sabato 14 luglio.
LE ASSOCIAZIONI: STOP ALLA POLITICA DELLE CONTINUE EMERGENZE
PER EVITARE INTERVENTI INCONTROLLATI CI VOGLIONO UNA NUOVA LEGGE REGIONALE E UNA BUONA GESTIONE
ARRETRARE AL PIU’ PRESTO LE COSTRUZIONI A RIDOSSO DELLA SPIAGGIA
ANCONA – Come tutti gli anni, anche quest’anno esce fuori dal cilindro un ripascimento per la spiaggia di Portonovo. Dopo l’orientamento al mini-ripascimento scaturito dal tavolo tecnico Regione-Comune-Parco, voci avevano delineato la possibilità di effettuare solo una redistribuzione della mole ingente di materiale riversato nelle stagioni passate.
E invece ci troviamo di nuovo nella situazione cui purtroppo siamo abituati. Grazie alla politica dei provvedimenti urgenti, ancora una volta, l’ennesima, la Baia all’ombra del Conero vedrà riversato sul suo litorale del nuovo materiale cavato dalle montagne.
“Vorremmo sapere dalla Regione Marche di quanto materiale si tratta, seppure ciò non faccia molta differenza” spiegano i rappresentanti delle due Associazioni. “Grave è infatti che da anni si continui a riversare tonnellate di sassi su un ambiente pregevole e delicato, senza un apprezzabile impegno a capire quali effetti provochino tali interventi, trincerandosi dietro la condizione dell’emergenza che tale a nostro avviso non è”.
Ancora una volta ci troviamo perciò a ribadire che questo tipo di iniziative assolutamente inopportune e potenzialmente pericolose possono essere neutralizzate con una nuova legge regionale adeguata alle normative europee e soprattutto ai beni che si prefigge di proteggere, e con l’adozione di una gestione responsabile del territorio, cosa che è sembrata finora mancare.
E’ molto triste constatare che si continui ad offendere l’intelligenza dei cittadini, insistendo ancora caparbiamente sulla replica, ormai grottesca, di una situazione di “emergenza” per giustificare l’adozione perpetua di provvedimenti urgenti e non pianificati che finiscono per impattare sull’ambiente e sul paesaggio, sciupati poco a poco da una classe dirigente dalla vista palesemente corta.
In attesa di tutto ciò, nell’immediato chiediamo che il previsto ripascimento sia revocato e che sia ridistribuito, se e dove ce ne fosse bisogno, il materiale già presente sulla spiaggia, come già ipotizzato nelle scorse settimane.
Auspichiamo inoltre che si proceda al più presto all’arretramento delle strutture, come previsto dal PPE di Portonovo, in modo da non dover tutti gli anni rimediare alle improvvide edificazioni a ridosso della battigia, con provvedimenti che sviliscono ambiente e paesaggio, vera e unica ricchezza del nostro territorio.
L’evento rientra tra le iniziative per festeggiare 25 anni di Parco del Conero 1987-2012
Mobilità dolce: verso un nuovo stile di vita’ è il nome del grande evento che si terrà lungo la strada provinciale del Conero, da Pietralacroce di Ancona a Sirolo, nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio 2012, date in cui questo tratto di strada verrà chiuso al traffico veicolare. Questo perché l’ Ente Parco del Conero intende dare voce al tema della mobilità dolce e promuovere un nuovo e sostenibile uso del territorio. C’è sempre di più l’ intenzione, da parte dell’ Ente, di restituire ai cittadini uno stile di vita di alta qualità, caratterizzando la Strada provinciale del Conero, detta Strada del Monte, di altissimo valore naturalistico, come una tranquilla “Parckway”, in cui la viabilità veicolare possa convivere con la fauna selvatica vagante, ma anche lasciare spazio alla viabilità dolce a piedi e in bici. Permettere quindi a tutti di gioire della bellezza del camminare indisturbati nel cuore del Parco, pedalare senza il rischio di essere investiti da auto e centauri in corsa, utilizzare i mezzi pubblici per non creare traffico in questo angolo di paradiso verde.
Ci dicono che i ripascimenti sono necessari perché negli ultimi 50 anni il mare si è divorato la costa. Eppure, come potete vedere dalla foto, anche all'inizio del ‘900 durante le mareggiate le spiagge sparivano.
Oggi invece basta un minimo di mare agitato che subito si invocano opere di difesa costiera.
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