Surfrider Foundation Europa organizza la XVII edizione delle Iniziative Oceaniche e da appuntamento a tutti i difensori delle nostre coste nei giorni 22, 23, 24, e 25 marzo 2012, per la pulizia del litorale.
Noi ci diamo appuntamento il 25 marzo - ore 10:00 - alla spiaggia San Michele – Sassi Neri di Sirolo, armati di guanti da lavoro, sacchetti della spazzatura e buona volontà.
Chiunque voglia unirsi a noi per la pulizia della spiaggia è ovviamente il/la benvenuto/a.
Conclusione della I fase dei lavori sul tema dell'Area Marina Protetta
E' ora di tirare le somme.
Dopo i 6 incontri che si sono tenuti alla fine del 2011 sul tema dell'Area Marina Protetta del Conero, ora è tempo di fare il punto su quanto emerso. Pertanto siete invitati a partecipare all'incontro di chiusura della I fase dei lavori che si terrà Lunedì prossimo, 27 Febbraio, alle ore 17 all'Aula del Mare.
Oltre a invitare la stampa a intervenire all'appuntamento, ricordiamo a tutti voi che sul nostro sito, www.auladelmare.it, sono a disposizione alcuni documenti in formato PDF per approfondire il tema e le registrazioni di tutti gli incontri finora svolti (per l'ascolto è necessario quick time player).
- che la proliferazione e l’accumulo dell’alga tossica Ostreopsis ovata nelle acque della spiaggiola non è dovuta tanto alla scogliera di cui si chiede l’eliminazione, quanto alla presenza dei due pennelli (scogliere artificiali trasversali alla costa) che la delimitano lateralmente, come è stato possibile osservare chiaramente in questo anni;
- che il materiale utilizzato per la spiaggiola, come è stato possibile osservare chiaramente in questi anni, causa abrasione del fondale roccioso naturale, costituito da materiale meno resistente, con effetto erosivo e distacco continuo di alghe bentoniche che vanno a ristagnare andando in decomposizione a lato dei pennelli;
- che l’allungamento dei due pennelli con estensione della spiaggiola verso il largo non farebbe che aumentare la presenza dell’alga tossica ed il ristagno di materiale organico in decomposizione nell’acqua, provocando disagio ai bagnanti anche nella zona che va dalla spiaggiola verso la Seggiola del Papa;
- che l’intervento non dovrebbe essere autorizzato dall’Ente Parco, in quanto sarebbe in contrasto con quanto afferma l’articolo 9 delle attuali norme del Piano: “Gli interventi di difesa della costa sono effettuati nel rispetto della morfologia naturale del litorale”. E’ evidente che un intervento che andasse ad estendere ulteriormente la spiaggia verso il largo non rispetterebbe affatto il contenuto di questa prescrizione.
Oggi siamo andati al convegno “Turismo e Costa a Portonovo” e abbiamo distribuito, insieme all’ormai abituale opuscolo sul rigassificatore, un volantino molto critico sul modus operandi della regione Marche.
Del convegno in se e per se vi parleremo più avanti, prima dobbiamo assemblare il materiale video girato, però vi anticipiamo subito che c'è stato qualcuno che non ha molto gradito la nostra presenza.
Per adesso eccovi a disposizione i documenti citati nel volantino di oggi:
per la vicenda dei fanghi inquinati scaricati al Passetto clicca qui
Di seguito vi segnalo alcuni momenti particolarmente interessanti del video proposto, ma a tutti i soggetti interessati suggerisco di visionare l'intero filmato.
1)http://youtu.be/C1g_8agfoJI?t=6m15s Alberto Dubbini mette in risalto la contraddizione di essere favorevoli alla realizzazione di rigassificatore offshore e, simultaneamente, sostenere l’attuazione di un’Area Marina Protetta che dista solo 13 km dal sopracitato impianto.
2)http://youtu.be/C1g_8agfoJI?t=8m45s Dino Latini spiega perché ha detto si al rigassificatore, sostenendo che è l’unica strada per bonificare la zona. Probabilmente si è dimenticando che l’API è almeno dal 2003, anno di rinnovo della concessione alla raffinazione, che disattende gli impegni presi a favore dell’ambiente e di un modus operandi meno impattante per tutti. Come dire: visto che non adempiono ai loro impegni gli regaliamo un rigassificatore, così dopo vedrai come ci rispetteranno.
3)http://youtu.be/C1g_8agfoJI?t=17m4s Alberto Dubbini parla delle leggi regionali, in particolare quelle sulla movimentazione di sedimenti in ambiente marino, che vanno nella direzione opposta rispetto alle normative nazionali ed europee. Leggi e normative d'attuazione che palesemente evidenziando lo scarso interesse dimostrato dalla regione Marche per la tutela ambientale.
4)http://youtu.be/C1g_8agfoJI?t=22m1s Dino Latini spiega che il problema del troppo pesce pescato si potrebbe risolvere facendolo pagare un prezzo adeguato, almeno 10 volte tanto, perché adesso è troppo economico e così per sopravvivere i pescatori devono prenderne grandi quantità. Sembra pazzesco ma ha detto così, ve lo garantisco. Nel mio filmato manca l’inizio del suo discorso ma potete comunque sentire la parte in cui dice che anche il pane dovrebbe costare altrettanto: 10 volte tanto. Quando l’Aula del Mare pubblicherà il suo materiale audiovisivo potrete verificare che sto dicendo il vero, e che Dino Latini pensa veramente che se il pesce costasse 10 volte tanto i pescatori, anziché approfittarne per fare più soldi, si limiterebbero a pescarne quanto basta per tirare a campare. Per fortuna Gallegati, che probabilmente non gode di uno stipendio da consigliere regionale che permette di vivere egregiamente anche se i prezzi degli alimenti decuplicano, gli spiega che le cose non funzionano in questo modo. Che esiste una cosa chiamata libero mercato e che il problema di pescatori, agricoltori e consumatori sta nella filiera di distribuzione troppo lunga. Con la conseguenza che il prezzo iniziale corrisposto al pescatore o al contadino è irrisorio, mentre il prezzo finale diventa eccessivamente elevato.
Ancona 11 Novembre 2011 Ore 09.00 Sala Convegni Hotel La Fonte Portonovo
A CHI SI RIVOLGE
Il promotore Consorzio Baia di Portonovo rivolge l’invito ai soggetti Amministratori Pubblici, Comunità scientifica, Categorie interessate, Associazioni culturali, ambientali e sportive e non ultimi i semplici cittadini.
INTRODUZIONE AGLI ARGOMENTI
Il contesto storico, paesaggistico, turistico e ambientale di Portonovo rappresenta, non solo una unicità marchigiana ma anche del bacino adriatico. Gli interessi convergenti di tutela degli elementi culturali come la torre di avvistamento De Bosis, la chiesetta romanica, simbolo di un passato storico importantissimo, le spiagge ai piedi della falesia, gli insediamenti turistici, il contesto ambientale di elementi vegetali e animali da salvaguardare, impongono un’analisi delle condizioni in atto al fine di far riunire in un unicum i diversi interessi.
OBIETTIVI DELL’INCONTRO
Il programma del convegno prevede il saluto degli Amministratori locali e regionali che sovraintendono ad ogni investimento pubblico in questa oasi storico ambientale culturale; gli interventi dei relatori tenderanno a fare il punto della situazione e ad illustrare tematiche di grande interesse per coniugare gli interessi come quelli che ha proposto la stagione turistica balneare 2011 e un contesto che deve avere le necessarie garanzie, in termini di valorizzazione e conservazione dei beni. Il dibattito previsto darà l’occasione per condividere le scelte strategiche di cosa fare in questo contesto geografico.
Ci dicono che i ripascimenti sono necessari perché negli ultimi 50 anni il mare si è divorato la costa. Eppure, come potete vedere dalla foto, anche all'inizio del ‘900 durante le mareggiate le spiagge sparivano.
Oggi invece basta un minimo di mare agitato che subito si invocano opere di difesa costiera.
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