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OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN MERITO ALLA DELIBERA DI GIUNTA DEL COMUNE DI ANCONA SUL PROGETTO PER L’ADOZIONE DI MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE, GESTIONE, CONTRASTO E CONTROLLO DELL’EMERGENZA COVID 19 NELLE SPIAGGE DEL COMUNE DI ANCONA IN ATTUAZIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI

1. Il contrasto e controllo dell’emergenza covid 19 non può avvenire senza il pieno coinvolgimento dei cittadini. L’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione valgono più, per il risultato che si vuole ottenere, di qualsiasi azione operata dalle Forze dell’ordine. Escludere dalla definizione del suddetto progetto le associazioni e i comitati che da sempre promuovono l’uso sostenibile delle spiagge e il rispetto ambientale è stato un errore grave commesso dall’A.C., considerato anche il fatto che l’11 maggio scorso è stata inviata alla Sindaca una PEC con richiesta di incontro urgente in cui le associazioni e i comitati firmatari del presente comunicato stampa si sono dichiarati disponibili a collaborare per un’estate sicura nelle spiagge libere anconetane per scongiurare il riemergere del covid-19;

2. Non ci sembra opportuno che il Comune di Ancona destini meno del 4% della spesa prevista dalla suddetta delibera per la campagna di comunicazione e invece decida di spendere il 12% per porta ombrelloni di plastica che finiranno in mare alla prima mareggiata e che sarebbero comunque insopportabilmente impattanti per l’ambiente naturale di Portonovo e Mezzavalle);

3. E’ grave che a meno di una settimana dall’apertura delle spiagge per la balneazione i bagni di Mezzavalle siano inutilizzabili, così come non siano stati effettuati i lavori programmati per mettere in sicurezza le tubazioni dell’acqua che affiorano lungo lo stradello, così come non siano state ancora posizionate le boe che delimitano la fascia di sicurezza per i bagnanti a 300 mt dalla riva;

4. E’ grave che le associazioni e i comitati non siano stati coinvolti nello stabilire le modalità di accesso tramite l’app che si vorrebbe adottare per i fine settimana quando sicuramente la domanda di posti in spiaggia sarà di molto superiore a quelli disponibili secondo il necessario distanziamento sociale (a Mezzavalle le nostre stime, documentabili, sono simili a quelle fatte dal Comune: circa 1.000 posti); come sarà garantito un uso democratico e non accaparratorio dell’app di cui ancora non si conoscono le modalità di funzionamento? una quota ragionevole dei posti sarà destinata ai residenti? Siamo tutti disposti a fare sacrifici, considerando l’emergenza che stiamo vivendo, ma le regole devono essere trasparenti e condivise!

5. Riteniamo che i cittadini non necessitino di strutture di segnalazione per il distanziamento in spiaggia, quando nella quotidianità sono abituati a distanziarsi autonomamente. Quindi chiediamo che l’informativa ai cittadini solleciti il senso di responsabilità, ferma restando la necessità dei controlli;

6. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di consentire ai cittadini di accedere al mare e alla balneazione anche nei tratti dove sono presenti delle scogliere, ambienti che per la loro naturale morfologia portano al distanziamento tra le persone e anche che dedichi attenzione alle spiagge sabbiose a nord, in termini di fruibilità a piedi e di controlli;

7. Chiediamo infine, nuovamente, la possibilità di un confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale e chiediamo che le misure prese siano adottate in modo sperimentale per un periodo di 2 settimane, considerata l’evoluzione del virus, perché da un lato siamo certi che saranno necessari importanti aggiustamenti e, dall’altro lato, speriamo che presto si possa fare a meno dell’app, delle basi per gli ombrelloni e degli steward!

APS Portonovo per Tutti, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona

 

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