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Ancona, 25 maggio 2013


Un invito a negare l’autorizzazione ai ripascimenti nella baia di Portonovo

Nei prossimi giorni si riunirà una conferenza de servizi in cui rappresentanti della Regione Marche, del Comune di Ancona, dell’Ente Parco del Conero e dell’Università Politecnica delle Marche decideranno se autorizzare i ripascimenti delle spiagge di Portonovo e quindi una ingente spesa di denaro pubblico.

Manca però una valida ragione per realizzare questi interventi, in quanto le spiagge di Portonovo sono attualmente molto grandi e godono di ottima salute, ad eccezione del piccolo tratto compreso tra il molo ed il ristorante Emilia, dove i problemi sono causati proprio dalle dimensioni eccessive del molo.

Il progetto presentato dal Comune di Ancona che sostiene la necessità di ripascimenti nella baia di Portonovo si basa su pochissimi dati, scelti in maniera arbitraria e con una metodologia discutibile per arrivare a conclusioni ampiamente speculative che non rappresentano affatto la situazione reale delle spiagge di Portonovo.  Secondo queste interpretazioni, le spiagge della baia starebbero subendo una continua e rapidissima riduzione.

E’ possibile dimostrare con la nostra documentazione che questo processo non è verosimile (vedi file pdf allegato “trucchetto evoluzione costa”).

Le spiagge di Portonovo sono soggette a continui spostamenti di materiale e alle volte alcune spiagge presentano dei deficit temporanei, ma non esistono dati concreti a smentire il fatto che la quantità di sedimenti disponibile nell’area emersa delle spiagge sia rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi 20 anni, a dispetto della irrealistica ricostruzione formulata dai tecnici del Comune.

Nei giorni scorsi gli stessi operatori della baia hanno dichiarato sui giornali il fatto che le spiagge nella zona a sud della Torre non presentano problemi.

Ci chiediamo per quale ragione alcuni soggetti della Regione Marche, del Comune e dell’Università Politecnica delle Marche ritengano invece gli interventi di ripascimento assolutamente necessari e stiano facendo di tutto perché vengano realizzati, impegnandosi per superare qualsiasi ostacolo.

Il Parco del Conero nelle scorse settimane ha espresso parere sfavorevole ad autorizzare i lavori, sulla scorta di ricerche scientifiche che attestano i danni causati da questi interventi, proprio lungo la costa del Conero, sulle popolazioni algali di Cystoseira, che rivestono una notevole importanza ecologica.  Eppure c’è chi si impegna per rimuovere gli ostacoli che si oppongono all’autorizzazione dei ripascimenti, cercando di scavalcare i pareri tecnici che hanno negato l’autorizzazione per mezzo di altri pareri tecnici.  C’è un evidente conflitto d’interessi da parte di alcuni dei personaggi che sono chiamati a prendere decisioni.  Questo non dovrebbe essere permesso.

Crediamo che se i ripascimenti verranno autorizzati i cittadini avranno molte buone ragioni per arrabbiarsi.

Infatti si tratterebbe di una spesa di denaro pubblico inutile (sono stati spesi finora circa 750.000 euro, e si vorrebbe procedere all’infinito su questa strada..), per giunta allo scopo di realizzare interventi che, oltre ad alterare la naturalità delle spiagge di Portonovo, potrebbero comportare un danno alle biocenosi marine della Riviera del Conero, un patrimonio  che appartiene a tutti.

Invitiamo quindi i soggetti che dovranno decidere in merito, a negare l’autorizzazione per i ripascimenti e permettere soltanto la distribuzione con i mezzi meccanici dei sedimenti già presenti sulle spiagge.

Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi a noi per fermare questa ed ogni altra “mangiatoia” di denaro pubblico.

Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera,
Circolo Naturalistico “Il Pungitopo”, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra


Queste foto, le cui date corrispondono al vero, mostrano un aumento della linea di costa. Abbiamo usato questo “trucchetto” per dimostrare come sia facile alterare la realtà utilizzando istantanee adatte allo scopo.

 

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