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Comunicato #0121

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Comunicato stampa del Comitato Mare Libero della riviera del Conero

Noi membri del Comitato Mare Libero della riviera del Conero (fondato nel 2007) prendiamo decisamente le distanze dalle posizioni del cosiddetto coordinamento nazionale Mare Libero (sorto nel 2019, copiando indebitamente la nostra denominazione), il quale come noi dichiara di difendere la libera fruizione delle spiagge e di volerne aumentare l’estensione.

Pur condividendo ovviamente questi intenti, rifiutiamo la scelta del suddetto coordinamento di appoggiare la direttiva Bolkenstein dell’Unione Europea, che arreca svantaggio a tutti i soggetti storicamente legati al proprio territorio e attuali titolari di concessioni demaniali su aree costiere.

Il cosiddetto coordinamento, che si è appropriato del nostro nome, afferma di voler difendere la causa della difesa della fruizione delle spiagge libere da parte dei cittadini, ma chiede l’applicazione di una direttiva che di fatto consegna le spiagge alle ragioni del mercato, favorendo gli interessi delle grandi aziende a discapito dei piccoli imprenditori.

Noi del Comitato Mare Libero della riviera del Conero invece sosteniamo i diritti delle persone che hanno un legame storico con il proprio territorio, lo amano e lo proteggono.

Per questo invitiamo i cittadini a prendere con noi le distanze da tutti coloro che dichiarano di voler difendere la libera fruizione delle spiagge, ma poi sostengono gli interessi delle grandi imprese economiche e quindi indeboliscono la forza politica, la libertà, i diritti di chi ama e difende i propri territori.

 

Diffida per annullamento ordinanza comunale n°5 del 05/06/2020

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COMUNICATO STAMPA

DIFFIDA PER L’ANNULLAMENTO DELLA ORDINANZA COMUNALE N. 2 DEL 5 GIUGNO 2020

 

Continuano le iniziative di “moral suasion” nei confronti della Amministrazione Comunale da parte delle Associazioni che contestano alcuni contenuti della ordinanza comunale n. 2 del 5 giugno u.s.

Di fronte alle mancate risposte della Amministrazione si è deciso di rafforzare l’azione con la presentazione di una diffida legale, la cui preparazione è stata affidata all’avv. Stefano Crispiani, che sarà consegnata al Comune al più presto.

Come noto le critiche si concentrano su diversi punti della ordinanza firmata dal dirigente dell’Urbanistica che rende esecutive le scelte assunte dal Sindaco.

Se ne citano, per brevità, solo due che riguardano, stranamente, solo le spiagge libere tra il Guasco e lo scoglio della Vela:

• Il divieto di accesso alle spiagge libere di questo tratto, durante le ore notturne tra le 21 e le 6, come se il COVID19 colpisse solo di notte, solo le spiagge libere e solo al Passetto, Mezzavalle, Portonovo; la stessa misura non riguarda le spiagge a nord di Ancona (Torrette, Palombina) e non riguarda quelle date in concessione, con illogicità e discriminazione anche economica.

• La previsione che 40 posti persone nelle spiagge libere di Portonovo e Mezzavalle possano essere riservati ai “clienti degli operatori delle attività ricettive insediate nella baia di Portonovo che non siano titolari di concessioni ad uso stabilimento balneare”. Una cessione che va contro l’interesse pubblico e non accettabile anche in questo periodo di COVID19.

Sono in programmazione anche altre azioni pubbliche che potranno aumentare la pressione sulla amministrazione comunale, fino ad oggi sorda alle critiche ma anche ai suggerimenti provenienti dalle Associazioni firmatarie.

Alla firma della diffida ha comunicato di voler partecipare anche Altra Idea di Città

 

Ancona 11 giugno 2020

 

APS Portonovo per Tutti

Circolo “Il Pungitopo” di Ancona

Comitato Mare Libero

Comitato Mezzavalle Libera

Forum Paesaggio Marche

 Italia Nostra Ancona

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A contemplare il tramonto si rischia il contagio?

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Lettera Aperta al Sindaco di Ancona

A CONTEMPLARE IL TRAMONTO GRATIS, IN ANCONA, SI RISCHIA IL CONTAGIO???

 

Signora sindaco,

i cittadini di Ancona vengono privati, senza alcun ragionevole motivo, della possibilità di contemplare l’alba, il tramonto e il cielo stellato, dalle proprie spiagge libere ma non dalle spiagge date in concessione agli imprenditori.

Al punto 3 dell’Ordinanza integrativa N°2/2020 del Comune di Ancona “sull’utilizzo del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative ai fini della prevenzione e della gestione dell’emergenza Covid-19”, Lei stabilisce che durante i prossimi mesi “E' fatto divieto di accedere alle spiagge nei tratti di arenile liberi durante le ore notturne, dalle ore 21:00 alle ore 06:00.” Ci sembra un provvedimento immotivato e incomprensibile.

Comporta un grave danno alla qualità della vita dei cittadini che saranno costretti a fuggire di corsa dalle spiagge libere appena il Sole è sceso sotto l’orizzonte, senza alcun ragionevole motivo, per non incappare in costose contravvenzioni. La luce del crepuscolo non fa ammalare le persone, ma le sana, così come la contemplazione del cielo stellato. 

Lo chieda al suo dottore. Inoltre, una matematica elementare ce lo insegna, ridurre lo spazio di movimento significa ostacolare le possibilità di distanziamento e spingere proprio all’assembramento. E poi, perché c’è rischio di contagio solo nelle spiagge libere? In Ancona, mentre la movida, i soldi che girano, possono far accalcare centinaia di giovani in piazza del Plebiscito e nelle spiagge gestite dagli imprenditori, lei decide di limitare il cittadino nei suoi diritti fondamentali nel suo naturale e gratuito spazio di movimento (e distanziamento).

Sembra evidente che il Comune di Ancona valuti il livello di rischio di contagio in maniera differente, a seconda che il cittadino debba pagare o meno per godersi il crepuscolo.

Questo secondo noi è inaccettabile, per non dire vergognoso. Signora sindaca, frequentando al crepuscolo le spiagge libere, in Ancona, non si rischia il contagio. Al contrario, lo si contrasta e si favorisce il distanziamento. Se il fine dell’ordinanza è invece un altro, ossia impedire danneggiamenti, risse o altro, problema che riguarda soprattutto le concessioni, allora l’ordinanza va riscritta nei fini che richiama, negli orari, nella forma del divieto.

Pertanto le chiediamo di rettificare le sua ordinanza eliminando il provvedimento che vieta l’accesso alle spiagge libere dalle 21 alle 6, così ripristinando la libertà di godere della bellezza della notte sulle nostre spiagge.

 

Ancona 10 giugno 2020

 

APS Portonovo per Tutti

Circolo “Il Pungitopo” di Ancona

Comitato Mare Libero

Comitato Mezzavalle Libera

Forum Paesaggio Marche

 Italia Nostra Ancona

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Comunicato Stampa #20200527

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COMUNICATO STAMPA

PER IL DIRITTO DEI CITTADINI ALLE SPIAGGE LIBERE

Ha avuto luogo l’incontro su piattaforma informatica con la Sindaca di Ancona, richiesto dalle sottoscritte Associazioni/Comitati, per parlare della gestione delle spiagge libere per l’imminente stagione.

Le Associazioni ringraziano la Sindaca Valeria Mancinelli e la funzionaria dott.ssa Alessandrini per la disponibilità dimostrata.

Tuttavia non condividiamo affatto la scelta dell’amministrazione di ridurre la spiaggia libera di Portonovo Est (lato chiesetta) per far posto a un massimo dichiarato di 10 ombrelloni destinati ai clienti degli alberghi, a fronte di precedenti dichiarazioni che le spiagge libere sarebbero rimaste tali.

Esiste il diritto di tutti i cittadini, compresi i turisti che alloggiano in altre strutture (campeggio, agriturismo, case private etc.) all’accesso gratuito alla spiaggia libera, che già è una porzione molto limitata rispetto alle spiagge date in concessione; queste ultime potrebbero ospitare i turisti degli alberghi di Portonovo, previo accordo con i tanti concessionari della baia.

Altro punto che non condividiamo è che lo schema di utilizzo predisposto dal Comune non preveda la possibilità di revisione delle regole in base all’evoluzione della pandemia, visto che sono state concepite proprio per questo motivo. Perché tale rigidità?

 

Ancona 27 maggio 2020

 

APS Portonovo per Tutti

Circolo “Il Pungitopo” di Ancona

Comitato Mare Libero

Comitato Mezzavalle Libera

Forum Paesaggio Marche

 Italia Nostra Ancona

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Osservazioni e proposte

OSSERVAZIONI E PROPOSTE IN MERITO ALLA DELIBERA DI GIUNTA DEL COMUNE DI ANCONA SUL PROGETTO PER L’ADOZIONE DI MISURE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE, GESTIONE, CONTRASTO E CONTROLLO DELL’EMERGENZA COVID 19 NELLE SPIAGGE DEL COMUNE DI ANCONA IN ATTUAZIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI E REGIONALI

1. Il contrasto e controllo dell’emergenza covid 19 non può avvenire senza il pieno coinvolgimento dei cittadini. L’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione valgono più, per il risultato che si vuole ottenere, di qualsiasi azione operata dalle Forze dell’ordine. Escludere dalla definizione del suddetto progetto le associazioni e i comitati che da sempre promuovono l’uso sostenibile delle spiagge e il rispetto ambientale è stato un errore grave commesso dall’A.C., considerato anche il fatto che l’11 maggio scorso è stata inviata alla Sindaca una PEC con richiesta di incontro urgente in cui le associazioni e i comitati firmatari del presente comunicato stampa si sono dichiarati disponibili a collaborare per un’estate sicura nelle spiagge libere anconetane per scongiurare il riemergere del covid-19;

2. Non ci sembra opportuno che il Comune di Ancona destini meno del 4% della spesa prevista dalla suddetta delibera per la campagna di comunicazione e invece decida di spendere il 12% per porta ombrelloni di plastica che finiranno in mare alla prima mareggiata e che sarebbero comunque insopportabilmente impattanti per l’ambiente naturale di Portonovo e Mezzavalle);

3. E’ grave che a meno di una settimana dall’apertura delle spiagge per la balneazione i bagni di Mezzavalle siano inutilizzabili, così come non siano stati effettuati i lavori programmati per mettere in sicurezza le tubazioni dell’acqua che affiorano lungo lo stradello, così come non siano state ancora posizionate le boe che delimitano la fascia di sicurezza per i bagnanti a 300 mt dalla riva;

4. E’ grave che le associazioni e i comitati non siano stati coinvolti nello stabilire le modalità di accesso tramite l’app che si vorrebbe adottare per i fine settimana quando sicuramente la domanda di posti in spiaggia sarà di molto superiore a quelli disponibili secondo il necessario distanziamento sociale (a Mezzavalle le nostre stime, documentabili, sono simili a quelle fatte dal Comune: circa 1.000 posti); come sarà garantito un uso democratico e non accaparratorio dell’app di cui ancora non si conoscono le modalità di funzionamento? una quota ragionevole dei posti sarà destinata ai residenti? Siamo tutti disposti a fare sacrifici, considerando l’emergenza che stiamo vivendo, ma le regole devono essere trasparenti e condivise!

5. Riteniamo che i cittadini non necessitino di strutture di segnalazione per il distanziamento in spiaggia, quando nella quotidianità sono abituati a distanziarsi autonomamente. Quindi chiediamo che l’informativa ai cittadini solleciti il senso di responsabilità, ferma restando la necessità dei controlli;

6. Chiediamo all’Amministrazione Comunale di consentire ai cittadini di accedere al mare e alla balneazione anche nei tratti dove sono presenti delle scogliere, ambienti che per la loro naturale morfologia portano al distanziamento tra le persone e anche che dedichi attenzione alle spiagge sabbiose a nord, in termini di fruibilità a piedi e di controlli;

7. Chiediamo infine, nuovamente, la possibilità di un confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale e chiediamo che le misure prese siano adottate in modo sperimentale per un periodo di 2 settimane, considerata l’evoluzione del virus, perché da un lato siamo certi che saranno necessari importanti aggiustamenti e, dall’altro lato, speriamo che presto si possa fare a meno dell’app, delle basi per gli ombrelloni e degli steward!

APS Portonovo per Tutti, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona

 

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Proposte spiagge libere - crisi Covid

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PROPOSTE E RICHIESTE DI CHIARIMENTI SULL’ACCESSO E MODALITA’ DI FRUIZIONE DELLE SPIAGGE LIBERE DEL COMUNE DI ANCONA DURANTE LA CRISI DEL COVID-19 (FASE 2)

1. Le soluzioni proposte e adottate, qualsiasi esse siano, è opportuno che siano sottoposte ad un periodo di sperimentazione di alcune settimane, meglio se non superiori a tre, in considerazione della continua evoluzione del contagio.

2. Il litorale anconetano è caratterizzato da un’ampia diversificazione della tipologia delle spiagge libere e dei relativi accessi; per questo riteniamo che andrebbero adottate soluzioni differenziate, auspicabilmente condivise con le associazioni e comitati del territorio che da anni si adoperano per l’uso sostenibile e responsabile delle diverse spiagge libere.

3. Nell’eventualità che sia necessario stabilire un accesso contingentato alle spiagge libere, da garantire comunque gratuito, chiediamo di essere ascoltati in merito al numero massimo di presenze ammissibili -peraltro già da noi stimato in base alle ultime disposizioni regionali (ad es. relativamente alla spiaggia di Mezzavalle) e alle modalità di controllo degli accessi e alla prevenzione di eventuali comportamenti individuali scorretti, per scongiurare in ogni caso l’espansione del contagio; in particolare, se si ritenesse di adottare una qualsivoglia App per la prenotazione dei posti in spiaggia, chiediamo di poter contribuire alla definizione dei criteri e delle modalità che ne regoleranno il funzionamento.

4. A questo proposito riteniamo possa essere utile, per favorire il massimo e più equo utilizzo delle spiagge da parte di frequentatori, sia residenti che turisti, adottare un App che sia in grado di garantire insieme una efficace prenotazione e un monitoraggio in tempo reale delle presenze in spiaggia e non lesiva del diritto di ognuno di poter fare attività motoria (camminare nei 5 mt. dalla battigia e di nuotare senza poi fermarsi in spiaggia).

Restando a disposizione per collaborare nel limite delle nostre possibilità per quanto riguarda l’opera di informazione e sensibilizzazione dei frequentatori delle spiagge libere.

Ancona 20/05/2020

Circolo “Il Pungitopo” di Ancona

Comitato Mezzavalle Libera,

Italia Nostra Ancona

Forum Paesaggio Marche

APS Portonovo per Tutti

Comitato Mare Libero

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Le Spiagge Libere non si toccano

2020 05 15 le spiagge libere non si toccano

 

COMUNICATO STAMPA

LE SPIAGGE LIBERE NON SI TOCCANO

Le Associazioni che sottoscrivono questo comunicato stampa prendono in parola la sindaca di Ancona che sulla stampa ha affermato che “le spiagge libere restano inalterate e non ci sarà alcun ticket per entrare” (il Resto del Carlino del 13.05.2020). Questo principio è del tutto irrinunciabile per chi, come noi, ha a cuore il bene comune e da anni si batte per la tutela della nostra splendida costa del Conero, dal Passetto a Portonovo, senza dimenticare le spiagge sabbiose di Palombina a nord di Ancona.

Le associazioni sono contrarie alla estensione delle attuali concessioni alle spiagge libere, anche in via temporanea, poiché sarebbe un danno alla comunità dal momento che le spiagge libere sono molto esigue rispetto alle concessioni private, mentre non hanno nulla in contrario anche ad una forte riduzione dei canoni concessori, questo sì temporaneo per il 2020, in rapporto alle perdite di capienza.

Le associazioni, di fronte alla situazione venutasi a creare in seguito al COVID 19 hanno chiesto un incontro al sindaco ed hanno fornito la propria disponibilità a confrontarsi ed a collaborare con l’amministrazione per un accesso sicuro alle spiagge libere, tenendo presente le diverse caratteristiche delle stesse con una diversa capienza della presenza umana nel rispetto delle norme. A questo proposito prevalgono quelle proposte dall’INAIL o quelle della Regione Marche?

FIRMATO: APS Portonovo per Tutti, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona

Ancona, 15 maggio 2020

 

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Oddo Stecconi, tra campi e poesia, il video ritratto di uno degli ultimi Maestri d'Ascia del Monte Conero

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Video divulgativo sulla dinamica costiera delle spiagge del promontorio del Conero

Al Passetto tra Grotte e Falesia

Alla costa del Conero i ripascimenti non servono

Ci dicono che i ripascimenti sono necessari perché negli ultimi 50 anni il mare si è divorato la costa.
Eppure, come potete vedere dalla foto, anche all'inizio del ‘900 durante le mareggiate le spiagge sparivano.

La raccolta dei polpi min

Oggi invece basta un minimo di mare agitato che subito si invocano opere di difesa costiera.

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