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#DIREZIONEPARCO: 5000 passi nel verde

direzioneparco 5000 passi nel verde

Siete pronti a scoprire il verde nascosto di Ancona? Dimenticate l’auto, bastano pochi passi per lasciarvi alle spalle la città. Venite con noi in #direzioneparco!

Vogliamo valorizzare il sentiero che congiunge Vallemiano al Parco del Conero, un percorso lungo quasi 4 km per riscoprirne la bellezza e l’importanza nella vita di tutti.
Costeggiando la valle del torrente Miano sarete catapultati in mezzo alla natura: dolci colline, pioppi, roverelle, cinguettii, campi di grano e canneti. Attraverserete terreni agricoli e aree boschive fino a ricongiungervi con gli altri tracciati già esistenti nel Parco.... continua su www.produzionidalbasso.com/project/direzione-parco-5000-passi-nel-verde/

 

Mobilità Dolce

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L’evento rientra tra le iniziative per festeggiare
25 anni di Parco del Conero 1987-2012

 

Mobilità dolce: verso un nuovo stile di vita’ è il nome del grande evento che si terrà lungo la strada provinciale del Conero, da Pietralacroce di Ancona a Sirolo, nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio 2012, date in cui questo tratto di strada verrà chiuso al traffico veicolare. Questo perché l’ Ente Parco del Conero intende dare voce al tema della mobilità dolce e promuovere un nuovo e sostenibile uso del territorio. C’è sempre di più l’ intenzione, da parte dell’ Ente, di restituire ai cittadini uno stile di vita di alta qualità, caratterizzando la Strada provinciale del Conero, detta Strada del Monte, di altissimo valore naturalistico, come una tranquilla “Parckway”, in cui la viabilità veicolare possa convivere con la fauna selvatica vagante, ma anche lasciare spazio alla viabilità dolce a piedi e in bici. Permettere quindi a tutti di gioire della bellezza del camminare indisturbati nel cuore del Parco, pedalare senza il rischio di essere investiti da auto e centauri in corsa, utilizzare i mezzi pubblici per non creare traffico in questo angolo di paradiso verde.


Fonte:
Parco del Conero/NEWS

Sentiero della Fonte

Sentiero della Fonte

 

Difendiamo insieme l'esistenza dei sentieri ed il loro accesso pedonale pubblico e gratuito: il caso del sentiero della Fonte

Alcuni sentieri del nostro territorio sono minacciati. Il loro tracciato potrebbe essere interrotto o modificato in modo penalizzante per la pubblica fruibilità.

E' il caso del sentiero della Fonte, a Pietralacroce.  Da anni ci stiamo impegnando in una lunga negoziazione, nel tentativo di mantenere il libero accesso a quest'area di straodinario valore naturalistico e paesaggistico.

Pubblichiamo quindi un documento che abbiamo da pochi giorni inviato al direttore del Parco del Conero per chiedere che il tracciato del sentiero della Fonte venga tutelato in modo permettere a tutti di osservare la fioritura delle orchidee e raggiungere il mare in uno dei tratti più suggestivi della riviera del Conero.

Ti invitiamo a visitare questo sentiero, se ancora non lo conosci, e a lasciarti incantare dalla sua bellezza.  

Difendiamolo insieme.

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scarica il documento

Ritiro legge Parchi Naturali

 

2012-01-17 lettera ass. Donati

Di seguito il testo della comunicazione dell'ass. Donati:

«Oggetto: ritiro proposta di legge approvata con DGR n.1465 del 07.11.2011

Con la presente si chiede il ritiro della proposta di legge, approvata con DGR n.1465 del 07.11.2011, avente ad oggetto “Proposta di legge regionale a iniziativa della Giunta regionale concernente: “Riordino degli enti di gestione dei parchi naturali regionali. Modifiche della legge regionale 28 aprile 1994, n.15 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree protette naturali”.»

Parchi Regionali Espressione di Democrazia

Parco del Conero

 

Gentile Presidente Spacca e gentili Capo Gruppo Consiliari,

le sottoscritte Associazioni Culturali, Naturalistiche ed Ambientali della Regione Marche esprimono il proprio dissenso sulla proposta di legge regionale in oggetto con la quale, volendo risparmiare 200.000 (duecentomila) euro l’anno, si corre il rischio di rendere i parchi regionali, in particolare il San Bartolo ed il Cònero, estranei alle comunità locali che li abitano.
La proposta di legge n.1465 ad iniziativa della Giunta Regionale, infatti, fa quattro operazioni pericolose e quindi altamente sconsigliabili:

  1. riduce il numero e la composizione degli organi degli enti di gestione delle aree protette comprimendo la partecipazione e l’accesso alla gestione del parco da parte delle comunità locali, con l’abolizione del Consiglio Direttivo del Parco;
  2. crea un voto ponderato, cioè di valore differenziato, tra un rappresentante e l’altro. Infatti il valore del voto dei componenti la Comunità del Parco dipenderà per il 55% dal valore dei contributi versati al parco. A titolo di esempio, su sette rappresentanti, il voto ponderato per l’unico rappresentante degli ambientalisti e per l’unico rappresentante degli agricoltori, varrà appena il 5 per cento totale, qualunque volontà essi esprimano!
  3.  si appropria della nomina diretta del Presidente, sottraendola al voto del Consiglio Direttivo del Parco.
  4. va in contrasto con la legge quadro nazionale L.394/91 escludendo dalla Comunità del Parco gli enti scientifici come le Università.

A nostro parere la diminuzione dei costi di gestione può essere ottenuta rendendo gratuita la partecipazione a tutti gli organismi di gestione, riconoscendo solo un eventuale rimborso spese.

Quello che preoccupa è l’introduzione del voto ponderato che esclude dalla gestione del Parco le comunità locali e i rappresentanti delle associazioni, proprio quei soggetti che più vivono e sostengono il parco. Ciò avviene perché probabilmente si confonde la gestione di un’area protetta con un consiglio di amministrazione di una società per azioni.
L’ente che investe maggiormente potrà avere un voto ponderato che vale fino al 55%, fino al 20% i comuni in funzione alla quota di territorio interessato dal parco, ancora, fino al 20% ai comuni con maggiore popolazione residente nel parco e infine il 2,5% all’unica associazioni naturalistica rappresentata nel consiglio e 2,5% all’unica associazione agricola.
Ci sono voluti anni per avvicinare i cittadini residenti ai parchi e convincerli che essi non erano costituiti contro gli interessi locali. Il buon agire degli enti gestori di parchi e riserve nelle Marche ha avviato circuiti turistici, processi educativi e di valorizzazione dei beni ambientali con un positivo riflesso anche sulle economie locali e sulla occupazione giovanile (ad esempio servizio guide, servizio sorveglianza, corsi di educazione ambientale, etc.).
Tutto ciò corre il rischio di indebolirsi a fronte di una richiesta crescente.

Infine non è certamente positivo il fatto che la Comunità del Parco sia espropriata del diritto di eleggere democraticamente il proprio Presidente. Questa volontà perpetua il centralismo regionale che sta sempre più sostituendo il centralismo del governo nazionale, così tradendo i principi di sussidiarietà e di decentramento politico ed amministrativo a vantaggio degli Enti Locali.
Le associazioni sottoscriventi chiedono pertanto ai Consiglieri regionali di apportare alla proposta di legge, deliberata dalla Giunta, tutte quelle modifiche necessarie a mantenere i parchi e le riserve naturali nel novero degli enti di gestione del territorio a guida democratica e ampiamente partecipata.

ITALIA NOSTRA MARCHE COORDINAMENTO PER IL PAESAGGIO DELLE MARCHE

LUPUS IN FABULA

FEDERNATURA MARCHE

“TERRA MATER”

WWF MARCHE

LEGAMBIENTE MARCHE

COMITATO MEZZAVALLE LIBERA

COMITATO MARE LIBERO

POLIS NOVA

Bozza del nuovo Regolamento del Parco del Conero

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Vi segnalo che sul sito dell’Ente Parco (parcodelconero.com) è disponibile la bozza semi definitiva del “Regolamento del Parco del Conero”.

Di seguito un estratto dalla Premessa:

“[..]  È importante che tutte le persone che hanno relazioni con il Parco abbiano la consapevolezza di cosa dicono questi piani e quali siano le eventuali scelte che essi influenzano. Si ha la consapevolezza che sono tante le informazioni riportate nei piani e molte sono rivolte agli addetti ai lavori come i tecnici dei Comuni, ma il cittadino, se non vuole che le cose gli piombino addosso dall’alto come una “disgrazia” deve fare lo sforzo di documentarsi. Con questo spirito, atto alla massima divulgazione dei contenuti della Normativa del Parco fin dalle primissime stesure, si pubblica nel sito ufficiale dell’Ente Parco del Conero la Bozza del Nuovo Regolamento del Parco Naturale del Conero, atto che segue l’autorizzazione formulata al Direttore dal Consiglio Direttivo con delibera n. 127/11.

Si precisa che:

  • trattasi di un testo di prima elaborazione, in alcune sezioni ancora in fase di elaborazione, per anticipare  il più ampio confronto e accelerare i tempi di discussione in Direttivo;
  • la consultazione nel sito ha durata massima di 60 giorni a partire dal 31 Luglio;
  • di prendere atto che a seguito della pubblicazione, chiunque vi abbia interesse può prendere visione e presentare all’Ente Parco osservazioni scritte;
  • di stabilire che le eventuali osservazioni, correzioni o contributi non saranno motivo di controdeduzione, ma avranno solo valore consultivo per l’adozione del Regolamento che seguirà le procedure di approvazione del regolamento ai sensi dell’art. 16 della L.R. 15/94.

Il Direttore  Dott. Marco Zannini”

(fonte: parcodelconero.com)

Nel sito web del Parco, oltre a poter scaricare la Bozza del Regolamento, avrete anche la possibilità di consultare il calendario degli incontri, suddiviso per categorie di interlocutori, organizzati dall’Ente Parco per la divulgazione del nuovo Regolamento in via di completamento.

Clicca qui per accedere alla “Bozza del Nuovo Regolamento”

 

Fonte: ConeroBlog.it

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Alla costa del Conero i ripascimenti non servono

Ci dicono che i ripascimenti sono necessari perché negli ultimi 50 anni il mare si è divorato la costa.
Eppure, come potete vedere dalla foto, anche all'inizio del ‘900 durante le mareggiate le spiagge sparivano.

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Oggi invece basta un minimo di mare agitato che subito si invocano opere di difesa costiera.

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