Ancona e Mare
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In merito alla decisione del Comune di Ancona di spendere due milioni di euro per la ristrutturazione dell’ascensore del Passetto, ci chiediamo:
Chiediamo quindi al Comune che si provveda semplicemente ad ottemperare alle norme per la sicurezza dell’ascensore, permettendo che si possa continuare a tenerlo in funzione, affidando la progettazione ai tecnici dipendenti dell’amministrazione. In questo modo si risparmino risorse economiche, si evitino le scelte arbitrarie e si salvino dalla vendita beni pubblici che appartengono ai cittadini.
Il Comitato Mare Libero
INVITO A PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE PROMOSSE DALL’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE DELLA REGIONE MARCHE NELL’AMBITO DELLA X° EDIZIONE DEL FESTIVAL ADRIATICO-MEDITERRANEO
Il tema della X° Edizione del Festival Adriatico Mediterraneo è dedicato alla tutela dei diritti umani. L’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche partecipa alla rassegna con alcuni eventi nella consapevolezza che la difesa dell’ambiente in senso lato deve intendersi anche come protezione dell’uomo dai danni che un’errata gestione dei sistemi ambientali può determinare. In tale contesto quest’anno è organizzato un incontro il 2 settembre per la promozione del progetto europeo ADRIATIC PLUS, approvato nell’ambito del bando Targeted Call on EUSAIR nel febbraio 2016, con l’obiettivo generale di condividere le esperienze gestionali delle tematiche marino-costiere attraverso la capitalizzazione dei risultati di cinque progetti IPA Adriatico CBC: NETCET, SHAPE, HAZADR, BALMAS e DEFISHGEAR. Durante l’incontro pomeridiano sarà anche illustrata l’esperienza condotta con la tartaruga Wave rilasciata davanti al porto di Ancona il 31/7 con un’antenna GPS verificando il percorso finora effettuato. In serata presso lo stessa sede volontari delle Aree Protette costiere, dei centri diving e delle scuole supportati da ricercatori universitari presenteranno i risultati delle loro attività di caratterizzazione e monitoraggio della biodiversità marina.
Come consuetudine per il Festival, il 3 settembre sarà rilasciato un esemplare di Caretta caretta, quale messaggero di pace e indicatore della biodiversità nel nostro mare, dotato di un nuovo dispositivo satellitare in grado di monitorarne gli spostamenti.
Articolo originale di VivereAncona
Scalaccia per tutti, il Consiglio di Stato boccia definitivamente il tentativo di privatizzazione
Il prof. Francecso Balsano dovrà accontentarsi della sua bella villa, e soprattutto rassegnarsi a “tollerare” il passaggio di cittadini e turisti, lungo il bellissimo sentiero che le passa proprio accanto lungo le lussureggianti rupi di Pietralacroce.
Lo ha deciso una volta per tutte il Consiglio di Stato, tanto che l’ufficio Patrimonio del Comune di Ancona sta perfezionando l’atto per ottenere la demolizione delle due colonnine “pirata” che da molto, forse troppo tempo, incombono abusivamente ai lati del sentiero, munite di congegno elettronico funzionante e quindi, nelle intenzioni di Balsano, funzionale alla sua chiusura. La svolta, in questa annosa quanto intricatissima vicenda giuridico-ambientalista, con la sentenza emessa dall’organismo di secondo grado della giustizia amministrativa il 19 maggio scorso. Il collegio dei magistrati ha infatti respinto, perché “infondato”, il ricorso presentato in appello dai legali di Balsano, noto medico residente a Roma, dopo che era già uscito sconfitto dal procedimento che aveva attivato al Tribunale amministrativo regionale delle Marche (Tar).
Ma facciamo un passo molto indietro nel tempo. Nel 2009 Balsano aveva fatto erigere le due colonnine in quanto considerava, e probabilmente ancora considera, lo stradello n° 13 denominato “Della Fonte-Scalaccia”, lesivo della sua privacy e dei suoi interessi. Lesivo perché? Perché un tratto passa proprio nel suo terreno, dove aveva ristrutturato un vecchio casolare rurale, trasformandolo in moderna abitazione per le vacanze. E anche quel tratto era ed è ovviamente percorso “da sempre” da passeggiatori ed escursionisti, dato che il sentiero è uno dei più suggestivi e panoramici della zona “Tre Valli di Pietralacroce”, labirinto di percorsi verdi che si tuffano magicamente nel mare della Riviera del Conero nell’area sud del comune ricompresa nella zona del Parco. Una zona di elevata valenza naturalistica e quindi iper tutelata. Balsano aveva anche tirato su un pergolato in legno e installato un impianto di illuminazione esterno alla villa, anche queste opere considerate abusi edilizi dal Comune e dal Parco del Conero. Tanto che si era visto bocciare dal primo ente una richiesta di sanatoria e negare dal secondo i nulla osta paesaggistici. Contro quei “no”, Balsano aveva presentato corpose perizie, ricorrendo appunto al Tar, che però l’8 maggio dell’anno scorso gli aveva dato torto. A distanza di un anno, le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato ricalcano quelle del Tar. Vero, infatti, che il medico romano nel 2004 aveva ottenuto dall’Amministrazione municipale il permesso di costruire (con due successive varianti) la sua elegante dimora estiva. Ma le colonnine incombenti ai bordi del sentiero, il gazebo e l’impianto luci, secondo il Comune, erano stati realizzati in difformità di quegli atti autorizzativi. Anche secondo i magistrati del Consiglio di Sato il Comune aveva argomentato in modo “adeguato” la decisione di rispondere picche al “colpo di spugna” della sanatoria. Di più. Il Consiglio di Stato ha chiarito una volta per tutte vari aspetti contestati da Balsano: non c’è dubbio che il sentiero n° 13 “Della Scalaccia” è proprio quello che fa da rilevantissimo sfondo alla controversia; incontestabile che sia incluso tra quelli riportati nel Piano e nel Regolamento del Parco del Conero; certo che il suo tracciato esiste da tempo immemorabile, ben prima della trasformazione del fabbricato rurale in villa; ergo, lo stradello è sottoposto alle disposizioni del Parco volte a salvaguardare paesaggio e ambiente, oltre alla piena fruibilità pubblica dell’intera area tutelata. In definitiva, per il Consiglio di Stato, l’interesse della collettività deve prevalere su quello di un privato: essendo “dimostrata la fruibilità pubblica del sentiero”, la stessa è ostacolata dalle “opere di sistemazione esterna (…), il pergolato in legno e le due colonne risultano idonee allo sbarramento del sentiero o a renderne assai difficoltosa la percorribilità pubblica”.
Finalmente, ora, dal versante mare di Pietralacroce e dalla meravigliosa sentieristica “Delle tre valli” si eleva metaforicamente un canto di vittoria. Una vittoria alla quale ha contribuito anche il movimento ambientalista anconetano. Basta ricordare la straordinaria manifestazione del pomeriggio del 12 maggio 2013 indetta da 12 associazioni. Quando oltre 500 persone, ritrovatesi al Forte Altavilla, avevano dato vita ad una pacifica marcia-passeggiata lungo la falesia, giungendo col pollice verde alzato, scandendo slogan e mostrando cartelli, fino al sentiero n° 13. Per poi dar vita a un sit in-dibattito nel prato vicino alla villa del prof. Franceso Balsano e alle due colonne “piratesche”. Ora non resta che attendere l’iter per lo smantellamento delle opere abusive, compreso l’impianto luci. I tempi? “L’Ufficio gestione edilizia municipale intimerà a Balsano l’ordine di demolizione delle opere abusive. – ha spiegato l’avvocato Gianni Fraticelli, legale del Comune nel procedimento amministrativo, mentre il Parco del Conero è stato assistito dal collega Giovanni Ranci – Balsano, ricevuto l’atto, avrà 90 giorni di tempo per provvedere, altrimenti rischia una sanzione, e qualora non dovesse ancora adeguarsi, sarebbe il Comune a demolire, rivalendosi poi su di lui per le spese”.
di Giampaolo Milzi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Con piacere segnaliamo l'iniziativa di Slow Food Ancona
Portonovo di Ancona - Riviera del Conero 23 - 26 Giugno 2016
Giovedì 23 giugno
Ore 18.00: Spiaggia urbana del Passetto di Ancona
Il FAI presenta il progetto Grotte del Passetto e I Luoghi del Cuore, a seguire Degustazione sulla spiaggia di moscioli e verdicchio in collaborazione con l’Associazione Pescatori Grotte del Passetto e il Ristorante La Luna al Passetto